giovedì 17 settembre 2015

Check Individuali e Check di Gruppo

Il party è nel più classico dei dungeon, nella altrettanto stanza nella quale avete previsto una porta segreta/botola/trappola e qualche PG vi dirà la fatidica frase:

"Cerco porte segrete" o simili.

Voi avete previsto il DC e vi predisponete per far eseguire il check.

Domande:

- Il tiro di dado è nascosto o pubblico?

- Fate tirare solo il PG che lo ha detto, oppure anche chiunque lo chieda?

La più provocatoria di tutte:

- Fate tirare il dado oppure no?

Vediamo di dare una risposta a tutte queste domande.

Tiro di dado nascosto o pubblico?

Alcuni DM preferiscono far tirare i dadi sempre ai loro giocatori.

Io preferisco far tirare il più possibile i dadi ai miei giocatori, in quanto ritengo che sia parte integrante del divertimento del gioco.

L'unica controindicazione è che, vedendo il risultato di tutti i check, dei giocatori esperti o semplicemente più smaliziati, possano intuire la realtà della situazione anche in caso di check fallito.

Questo è particolarmente vero in caso di Check di Perception o Investigation; immaginate la scena

Giocatore "Cerco trappole"
DM "Tira"
Giocatore tira e dice "18, più i bonus fa 27"
DM: "non trovi niente"
Giocatore pensa "di sicuro non c'è niente...ho fatto 27 al check!!" e prosegue tranquillo.

Una situazione del genere alla lunga rischia di concentrarsi solo sulla meccanica, escludendo dei brividi del gioco, per la precisione quello dell'incertezza. Ricordatevelo sempre: il brivido dà divertimento.

Immaginatevi ora la stessa situazione di prima ma con il tiro fatto dal DM che guarda, calcola il bonus e dice "non trovi niente"

Il giocatore sarà costretto a valutare, a pensare, a soppesare i pro e i contro per prendere una decisione. Dalla sua decisione dipenderà il futuro e la salute del suo personaggio; di nuovo: mistero, brivido, divertimento.

Di solito tendo a far eseguire di nascosto alcuni tiri a session, proprio per lasciare questo alone di incertezza.

Tiro individuale o di gruppo?

Non c'è nulla di male, quando la necessità si verifica, a far provare il check ad ogni personaggio del party. Ad esempio arrivano in città e si sparpagliano nelle varie taverne per trovare delle informazioni. Ad ognuno può essere concesso il check senza problemi.

In altre situazioni la 5E ci viene in aiuto grazie alla meccanica del vantaggio. Ad esempio il gruppo è in un dungeon, cercano una trappola, uno solo fa il check, gli altri lo aiutano, dandogli la possibilità di eseguire il tiro con vantaggio.

Una terza soluzione possibile, che media le due precedenti è far fare il check di gruppo:

Tutti fanno il check, quale parte del gruppo. Il check è superato se lo passano almeno la metà dei componenti.

Tiro del dado oppure no

In alcune occasioni può non servire il tiro del dado, ad esempio:

- Il check è così semplice che il DM stabilisce il successo automatico

- Il giocatore ha descritto in maniera così precisa il suo check (ad esempio sta cercando una porta segreta e ha esattamente già capito dove si trova) che il check diventa superfluo (in questo caso possono essere previste ricompense sotto forma di xp e inspiration)

- Per alcuni check, quelli legati ad investigazione per trovare oggetti, persone o passaggi/trappole in un determinato luogo (esempio: stanza di un dungeon), si può anche usare la Passive Perception del personaggio. Se il DC è uguale o inferiore allora il check è riuscito.

Il vantaggio di questi metodi è che riducendo i tiri di dado il gioco è più veloce.

Qualunque sia il metodo che scegliete, per quale motivo e per quale situazione, ricordati questa regola dell'Arte del Buon DM:

La buona riuscita di un'avventura o di una determinata situazione del party non deve mai essere legata al successo di un tiro di dado.

D'altronde cosa potreste fare se tutti i giocatori per caso tirassero un 1??

A presto.

Il DM.

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